favole olimpiche

Zhiying Zeng, 58 anni, è protagonista di una favola olimpica. Ex atleta di tennistavolo, si ritirò nel 1986 e si trasferì in Cile per insegnare. Durante il lockdown da Covid-19, iniziò a giocare a ping-pong a casa e vinse tornei locali. Nel 2023 si è qualificata per le Olimpiadi di Parigi con la squadra cilena, vincendo i Sudamericanos e un bronzo ai Giochi Panamericani. Zeng, la più anziana della delegazione cilena, ha dichiarato: “Non avrei mai immaginato di arrivare alle Olimpiadi. Qualificarsi è un grande sogno, una grande felicità”.

Happy End

Informazioni Generali• Titolo originale: Happy End • Anno di uscita: 2017 • Genere: Drammatico • Durata: 107 minuti • Paese di produzione: Francia, Austria, Germania • Lingua originale: Francese, Inglese

Trama

“Happy End” è un film drammatico che esplora le dinamiche e i segreti di una famiglia borghese che vive a Calais, in Francia, vicino al campo profughi. La storia si concentra sulle tensioni e i problemi interni della famiglia Laurent, mostrando come questi si intrecciano con le problematiche sociali e politiche della crisi migratoria europea.

Regia• Regista: Michael Haneke

Cast Principale• Isabelle Huppert: Anne Laurent • Jean-Louis Trintignant: Georges Laurent • Mathieu Kassovitz: Thomas Laurent • Fantine Harduin: Eve Laurent • Toby Jones: Lawrence Bradshaw • Franz Rogowski: Pierre Laurent • Laura Verlinden: Anaïs Laurent

Produzione• Produttori: Margaret Menegoz, Stefan Arndt, Veit Heiduschka, Michael Katz • Casa di produzione: Les Films du Losange, X Filme Creative Pool, Wega Film

Sceneggiatura• Sceneggiatore: Michael Haneke

Colonna Sonora• Compositore: La colonna sonora del film utilizza prevalentemente musica diegetica e silenzi, tipico dello stile di Haneke, senza una colonna sonora tradizionale.

Premi e Riconoscimenti

“Happy End” è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2017 e ha ricevuto numerosi riconoscimenti e nomination in vari festival cinematografici.

Curiosità• Michael Haneke è noto per il suo stile registico freddo e distaccato, e “Happy End” non fa eccezione, presentando una critica spietata della borghesia europea. • Il film segna la seconda collaborazione tra Isabelle Huppert e Michael Haneke, dopo il successo di “Amour” (2012).

Recensioni

“Happy End” ha ricevuto recensioni miste dalla critica, con alcuni che lodano la rappresentazione tagliente delle dinamiche familiari e della crisi migratoria, mentre altri critici hanno trovato il film meno incisivo rispetto ai lavori precedenti di Haneke.

After Love

Informazioni Generali• Titolo originale: After Love • Anno di uscita: 2020 • Genere: Drammatico • Durata: 89 minuti • Paese di produzione: Regno Unito • Lingua originale: Inglese, Urdu, Francese

Trama

Mary Hussain, una convertita all’Islam che vive a Dover, affronta un terribile lutto dopo la morte improvvisa del marito. La scoperta di un segreto scioccante la conduce attraverso il Canale della Manica fino a Calais, dove svela una doppia vita tenuta nascosta da suo marito e cerca di confrontarsi con il passato e con la sua nuova realtà.

Regia• Regista: Aleem Khan

Cast Principale• Joanna Scanlan: Mary Hussain • Nathalie Richard: Geneviève • Talid Ariss: Solomon • Nasser Memarzia: Ahmed

Produzione• Produttori: Matthieu de Braconier, Jessica Malik, Aleem Khan • Casa di produzione: The Bureau

Sceneggiatura• Sceneggiatore: Aleem Khan

Colonna Sonora• Compositore: Chris Roe

Premi e Riconoscimenti

“After Love” ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui:• British Independent Film Awards (BIFA): Miglior Regista Esordiente per Aleem Khan • BAFTA: Nomination per la Miglior Attrice (Joanna Scanlan)

Curiosità• Il film è stato girato in location reali a Dover e Calais per catturare l’autenticità delle ambientazioni. • Joanna Scanlan ha imparato a parlare Urdu per il suo ruolo, contribuendo alla profondità e autenticità del personaggio di Mary.

Recensioni

“After Love” è stato accolto positivamente dalla critica, con elogi particolari per la performance di Joanna Scanlan e la regia di Aleem Khan. Il film è stato descritto come una potente esplorazione del lutto, dell’identità e dei segreti nascosti nelle relazioni.

Il condominio dei cuori infranti

Informazioni Generali• Titolo originale: Asphalte • Anno di uscita: 2015 • Genere: Drammatico, Commedia • Durata: 100 minuti • Paese di produzione: Francia • Lingua originale: Francese

Trama

“Il condominio dei cuori infranti” è una commedia drammatica che racconta le storie intrecciate di alcuni inquilini di un grigio condominio alla periferia di una città francese. Attraverso una serie di incontri inaspettati e surreali, i protagonisti trovano consolazione e umanità nelle loro relazioni improbabili. Le loro vite solitarie si illuminano grazie a questi legami improvvisi che nascono in momenti di vulnerabilità.

Regia• Regista: Samuel Benchetrit

Cast Principale• Isabelle Huppert: Sternkowitz • Valeria Bruni Tedeschi: Jeanne Meyer • Gustave Kervern: Charly • Michael Pitt: John McKenzie • Jules Benchetrit: Charly • Tassadit Mandi: Madame Hamida

Produzione• Produttori: Marie Savare, Caroline Bonmarchand • Casa di produzione: Maje Productions, Black Dynamite Films, Cinefeel, La Vie est Belle Films Associés

Sceneggiatura• Sceneggiatore: Samuel Benchetrit • Adattamento: Samuel Benchetrit (dal suo romanzo “Les Chroniques de l’Asphalte”)

Colonna Sonora• Compositore: Raphaël Hamburger

Premi e Riconoscimenti

“Il condominio dei cuori infranti” ha ricevuto numerosi riconoscimenti e nomination in vari festival cinematografici, tra cui:• Festival di Cannes: Selezione ufficiale nella sezione “Un Certain Regard”

Curiosità• Il film è basato sul romanzo “Les Chroniques de l’Asphalte” scritto dallo stesso Samuel Benchetrit, che ha anche adattato la sceneggiatura. • Samuel Benchetrit ha diretto suo figlio, Jules Benchetrit, nel ruolo di Charly. • La pellicola combina elementi di commedia e dramma, offrendo un ritratto malinconico ma allo stesso tempo ironico della vita urbana.

Recensioni

Il film ha ricevuto recensioni positive sia dal pubblico che dalla critica, elogiando in particolare le performance degli attori e la regia sensibile di Benchetrit. La combinazione di humor e tenerezza ha colpito molti spettatori, rendendo “Il condominio dei cuori infranti” un film toccante e riflessivo.

Kiki & i Segreti del Sesso (Kiki, el amor se hace)

Trama: “Kiki & i Segreti del Sesso” è un film spagnolo del 2016 diretto da Paco León. La pellicola racconta cinque storie intrecciate di coppie che esplorano diverse parafilie sessuali, cercando di trovare la felicità e la soddisfazione nelle loro vite amorose. Ogni coppia affronta una particolare fantasia o perversione sessuale, dalla dacrifilia (eccitazione provocata dal pianto) all’arpaxofilia (eccitazione causata dal furto), fino alla sonnofilia (fantasie sessuali mentre il partner dorme). Le storie si sviluppano parallelamente e si intrecciano solo nel finale del film​ (Wikipedia, l’enciclopedia libera)​​ (TV Sorrisi e Canzoni)​.

Cast:

  • Natalia de Molina come Natalia
  • Álex García come Álex
  • Paco León come Paco
  • Ana Katz come Ana
  • Belén Cuesta come Belén
  • Candela Peña come Maria Candelaria
  • Luis Callejo come Antonio
  • Luis Bermejo come José Luis
  • Alexandra Jiménez come Sandra​ (MoviePlayer)​.

Regia e Produzione: Il film è un remake della commedia australiana “The Little Death” del 2014, diretto da Josh Lawson. Paco León, noto attore e regista spagnolo, ha voluto portare sul grande schermo una visione comica e realistica delle varie sfaccettature del sesso e dell’amore, celebrando la diversità e la tolleranza attraverso l’ironia​ (Wikipedia, l’enciclopedia libera)​.

Accoglienza: In Spagna, il film ha avuto un grande successo al botteghino, incassando oltre 6 milioni di euro. In Italia, ha incassato 301.199 euro, con una buona accoglienza sia da parte della critica che del pubblico. Su Rotten Tomatoes, ha ottenuto un punteggio del 73%, mentre su IMDb ha una valutazione di 6.4 su 10​ (Wikipedia, l’enciclopedia libera)​​ (MoviePlayer)​.

Tematiche: Il film affronta tematiche delicate e spesso tabù con un tono leggero e umoristico, senza giudizi morali. Attraverso le esperienze dei protagonisti, il film esplora la realizzazione personale e la gioia che possono derivare dalla scoperta e dall’accettazione delle proprie fantasie e desideri sessuali​ (MyMovies)​​ (TV Sorrisi e Canzoni)​.

Distribuzione: “Kiki & i Segreti del Sesso” è stato distribuito nelle sale cinematografiche spagnole il 1º aprile 2016 e in Italia a partire dal 23 giugno 2016​ (Wikipedia, l’enciclopedia libera)​.

Per ulteriori informazioni, puoi consultare le schede su MYmovies e Wikipedia.

Parigi, 13 Arr. bianco e nero

Scheda Tecnica:

  • Titolo Originale: Les Olympiades
  • Regia: Jacques Audiard
  • Sceneggiatura: Jacques Audiard, Céline Sciamma, Léa Mysius
  • Cast Principale: Lucie Zhang, Makita Samba, Noémie Merlant, Jehnny Beth
  • Genere: Drammatico, Romantico
  • Durata: 106 minuti
  • Anno di Uscita: 2021
  • Lingua: Francese

Apprezzamento:
Girato interamente in bianco e nero, “Parigi, 13 Arr” cattura l’essenza della vita contemporanea nel distretto delle Olympiades con una delicatezza e una profondità rara. La bravura degli attori, in particolare Lucie Zhang e Noémie Merlant, conferisce autenticità e intensità alle storie intrecciate dei personaggi. Il cinema francese, con la sua capacità unica di esplorare le dinamiche complesse tra uomini e donne, riesce ancora una volta a offrire un ritratto intimo e realistico delle relazioni umane.

La Storia delle BBS, Fidonet e la Gestione della Posta Elettronica: Un Viaggio nel Passato e Curiosi Paragoni al Presente

Prima che Internet come lo conosciamo oggi diventasse onnipresente, esisteva un mondo affascinante di comunicazione online basato sulle BBS (Bulletin Board Systems) e su reti come Fidonet. Questo articolo vi guiderà attraverso la storia e il funzionamento di queste tecnologie pionieristiche, offrendo anche alcuni curiosi paragoni con i servizi moderni che utilizziamo quotidianamente.

Le BBS, o Bulletin Board Systems, erano sistemi di comunicazione computerizzati che permettevano agli utenti di connettersi tramite linee telefoniche utilizzando un modem. Ogni BBS era gestita da un sysop (system operator) e offriva una varietà di servizi, tra cui messaggi pubblici e privati, scambio di file, giochi e forum di discussione. Per accedere a una BBS, gli utenti dovevano comporre un numero telefonico specifico utilizzando il loro modem. Una volta connessi, potevano navigare attraverso i menu del sistema utilizzando un terminale o un programma di emulazione. Le BBS erano il cuore delle comunità online dell’epoca, creando spazi dove le persone potevano condividere idee, file e messaggi.

Oggi, le BBS potrebbero essere paragonate ai social network e ai forum online. Tuttavia, a differenza delle moderne piattaforme di social media che sono sempre online e accessibili via Internet, le BBS richiedevano una connessione telefonica diretta e spesso erano accessibili solo a un numero limitato di utenti alla volta.

Fidonet era una rete mondiale che collegava migliaia di BBS, permettendo lo scambio di messaggi e file tra di loro. Fondata nel 1984 da Tom Jennings, Fidonet utilizzava un sistema di indirizzamento gerarchico per instradare i messaggi attraverso vari nodi fino a raggiungere il destinatario finale.

Tom Jennings, un ingegnere e programmatore, creò Fidonet come soluzione per permettere ai BBS di comunicare tra di loro. Jennings avviò il progetto nel 1983 e la prima versione funzionante di Fidonet venne rilasciata nel 1984 a San Francisco, California. Fidonet si espanse rapidamente grazie al suo approccio innovativo e alla comunità di sysop entusiasti che vedevano in questa rete una grande opportunità per connettersi oltre le limitazioni geografiche.

Anche in Italia, le BBS e Fidonet trovarono terreno fertile. Una delle prime e più influenti BBS italiane fu la “Fido Milano”, gestita da Paolo Nuti, che diventò un punto di riferimento per molti utenti italiani. Altre BBS importanti includevano “Agorà” e “Galactica”, quest’ultima fondata da Lorenzo Podestà, che contribuirono a diffondere l’uso delle BBS nel paese. Queste piattaforme non solo permisero agli utenti italiani di comunicare e scambiare informazioni, ma favorirono anche la creazione di comunità online locali che riflettevano la cultura e gli interessi italiani. La passione e l’entusiasmo dei sysop italiani furono fondamentali per la crescita e il successo di queste reti.

Fidonet era organizzata in zone, reti, nodi e punti: le zone erano grandi regioni geografiche (ad esempio, Nord America era la Zona 1), le reti erano sottoinsiemi all’interno delle zone, i nodi erano singole BBS all’interno di una rete, e i punti erano estensioni dei nodi per gli utenti finali.

La posta elettronica, o NetMail, su Fidonet funzionava attraverso un sistema di trasferimento di messaggi compressi. Gli utenti scrivevano i messaggi offline e li caricavano sulla BBS, che poi li instradava attraverso vari nodi durante la notte, sfruttando le tariffe telefoniche più economiche. Questo processo di routing e smistamento era automatico e garantiva che i messaggi raggiungessero il destinatario finale.

Il funzionamento della NetMail su Fidonet era affascinante e complesso. Quando un utente creava un messaggio NetMail, questo veniva archiviato localmente sul nodo di origine in attesa di essere inviato. Fidonet utilizzava una struttura gerarchica di routing, e i messaggi non venivano inviati direttamente dal nodo mittente al nodo destinatario, ma passavano attraverso una serie di nodi intermedi. Ogni nodo aveva una “routing table” che indicava quale nodo successivo doveva essere contattato per inoltrare il messaggio verso la sua destinazione finale.

Durante specifiche finestre di tempo, generalmente di notte per sfruttare le tariffe telefoniche più economiche, il BBS si connetteva automaticamente ad altri nodi per lo scambio dei messaggi. I messaggi venivano raggruppati in pacchetti compressi per ottimizzare il trasferimento. Il nodo mittente si connetteva al nodo successivo nella catena di routing, trasferendo i pacchetti di messaggi tramite modem e linee telefoniche. Il nodo ricevente decomprimeva i pacchetti e archiviava i messaggi localmente. Questo processo di inoltro continuava attraverso vari nodi finché il messaggio raggiungeva il nodo di destinazione. Una volta che il messaggio arrivava al nodo destinatario, l’utente finale poteva scaricarlo dal proprio BBS.

Ecco un esempio di come funzionava l’indirizzo NetMail e la sua distribuzione:

Immaginiamo che l’utente A, sul nodo 2:123/456, voglia inviare un messaggio all’utente B sul nodo 2:234/567. L’utente A scrive il messaggio e lo salva sul suo BBS. Durante la notte, il BBS del nodo 2:123/456 si connette al nodo 2:123/500 e trasferisce il messaggio. Il nodo 2:123/500 inoltra il messaggio al nodo 2:234/500, che poi lo invia al nodo 2:234/567. L’utente B accede al nodo 2:234/567 il giorno successivo e trova il messaggio di A pronto per essere letto.

La gestione della posta elettronica su Fidonet era un’operazione che richiedeva tempo e coordinazione, ma permetteva una comunicazione globale in un’epoca in cui Internet non era ancora diffuso. Oggi, i servizi email come Gmail o Outlook offrono funzionalità simili di routing e smistamento dei messaggi, ma con velocità e affidabilità immensamente superiori grazie all’infrastruttura di Internet. Inoltre, mentre Fidonet richiedeva che i messaggi fossero compressi e trasferiti in pacchetti durante la notte, le email moderne vengono inviate e ricevute in tempo reale.

Nelle BBS, il download e l’upload di file erano attività cruciali, spesso limitate dalla velocità del modem e dal tempo di connessione disponibile. Gli utenti dovevano attendere minuti, se non ore, per scaricare file di pochi megabyte. Oggi, con le connessioni a banda larga e i servizi di cloud storage, possiamo scaricare e caricare gigabyte di dati in pochi secondi.

Le BBS offrivano forum di discussione e chat room testuali dove gli utenti potevano interagire. Questi erano i precursori dei moderni social media e delle app di messaggistica. Oggi, piattaforme come Facebook, Twitter e WhatsApp hanno portato la comunicazione a un livello completamente nuovo, permettendo interazioni istantanee e multimediali su scala globale.

La sicurezza nelle BBS era spesso rudimentale, con poche protezioni contro la pirateria e l’accesso non autorizzato. Al contrario, i servizi online odierni utilizzano crittografia avanzata e misure di sicurezza robuste per proteggere i dati degli utenti. Tuttavia, le questioni di privacy persistono, con preoccupazioni crescenti riguardo alla raccolta e all’uso dei dati personali da parte delle grandi aziende tecnologiche.

Le BBS e Fidonet rappresentano una parte affascinante della storia della comunicazione online, gettando le basi per molte delle tecnologie e dei concetti che oggi diamo per scontati. Anche se queste piattaforme sono diventate di nicchia, continuano a vivere grazie agli appassionati che mantengono vive queste comunità storiche. Confrontare queste tecnologie pionieristiche con le moderne piattaforme online ci permette di apprezzare quanto lontano siamo arrivati e quanto la tecnologia continui a evolversi.

Analisi di Frank Gallagher in “Shameless”: Un Sopravvissuto Nato

La serie TV “Shameless” è famosa per il suo ritratto spietato e allo stesso tempo umoristico di una famiglia disfunzionale nella periferia di Chicago. Tra i personaggi principali, Frank Gallagher, interpretato magistralmente da William H. Macy, è senza dubbio il pilastro attorno al quale ruotano molte delle vicende più tragiche e al contempo esilaranti della serie. Questo post si propone di analizzare come la figura di Frank in “Shameless” sia emblematica della resilienza umana di fronte alle avversità, suggerendo che tutte le disgrazie possano essere superate, o quanto meno affrontate, con astuzia, determinazione e un pizzico di incoscienza.

La Resilienza di Frank Gallagher

Inarrestabile Ottimismo

Nonostante le numerose difficoltà personali, tra cui l’abuso di alcool e sostanze, la povertà, e i rapporti tesi con i membri della sua famiglia, Frank mostra un inarrestabile ottimismo. La sua capacità di guardare sempre al lato positivo, anche nelle situazioni più disperate, lo rende un vero maestro della sopravvivenza.

Astuzia e Adattabilità

Frank è dotato di una straordinaria astuzia e adattabilità, che gli permettono di navigare attraverso le molteplici difficoltà della vita. È in grado di ideare piani ingegnosi per trarre vantaggio da qualsiasi situazione, dimostrando che spesso è l’ingegnosità a fare la differenza nel superare le avversità.

La Forza nelle Relazioni

Nonostante la sua natura spesso egoista e manipolativa, Frank dimostra che anche le relazioni più tumultuose possono offrire sostegno nei momenti di bisogno. La sua relazione con i figli, seppur complessa, mostra momenti di autentica cura e affetto, suggerendo che il legame familiare possa essere una fonte di forza, anche quando messo a dura prova.

Le Lezioni di Vita da Frank Gallagher

1. La Resilienza è Possibile

La vita di Frank Gallagher insegna che, nonostante le circostanze possano sembrare insormontabili, la resilienza è sempre possibile. La sua capacità di rimanere a galla, nonostante tutto, è una testimonianza della forza dello spirito umano.

2. L’Importanza dell’Adattabilità

Frank dimostra che essere adattabili e pronti a cambiare strategia di fronte agli imprevisti è fondamentale. Questa qualità lo rende un esempio di come la flessibilità possa essere un’arma vincente nelle sfide della vita.

3. Il Valore delle Relazioni

Infine, Frank insegna che le relazioni, per quanto complicate, sono fondamentali. Anche nei momenti di maggiore solitudine, è il legame con gli altri a fornirci il supporto necessario per affrontare le avversità.

Conclusione

Frank Gallagher di “Shameless” è un personaggio complesso che incarna la lotta per la sopravvivenza in un mondo pieno di sfide. La sua storia è un promemoria che, nonostante le innumerevoli difficoltà, la resilienza, l’astuzia e il valore delle relazioni umane possono aiutarci a navigare anche nei mari più burrascosi della vita.

gemini su iphone ?

L’articolo “Apple vuole portare Gemini di Google su iPhone, arrivano nuove conferme” pubblicato su iPhone Italia, scritto da Giuseppe Migliorino, rivela che Apple sta attualmente negoziando con Google per ottenere la licenza della tecnologia Gemini, con l’obiettivo di implementarla nei futuri iPhone per migliorare alcune funzionalità di intelligenza artificiale. Questa informazione, confermata anche dal New York Times, indica che le discussioni tra le due aziende sono ancora in una fase preliminare e l’ampiezza dell’accordo non è stata ancora definita. Apple sta esplorando questa opzione in quanto vorrebbe sfruttare un grande modello linguistico già esistente, capace di analizzare vaste quantità di dati e generare testo autonomamente. Questo sforzo di Apple segue il riconoscimento che lo sviluppo del proprio modello linguistico di grandi dimensioni è rimasto indietro rispetto a soluzioni come ChatGPT e lo stesso Gemini di Google.

Per leggere l’articolo completo, visita iPhone Italia.

air o pro, parliamo di macbook

L’articolo intitolato “Why you should buy a MacBook Air instead of a MacBook Pro” di Digital Trends, scritto da Luke Larsen il 19 marzo 2024, discute il valore del MacBook Air con l’introduzione del nuovo chip M3, confrontandolo con il MacBook Pro da 14 pollici. Larsen sostiene che per la maggior parte degli utenti, l’acquisto di un MacBook Air rappresenta la scelta più sensata, principalmente per questioni di onestà nei confronti delle proprie esigenze reali e del budget.

Il MacBook Air con il chip M3 offre prestazioni notevolmente migliorate, in particolare per quanto riguarda le capacità grafiche, con un incremento fino al 43% rispetto al modello con chip M2. Anche la versione M2, che Apple continua a vendere, sorprenderà molti per le sue ottime prestazioni, nonostante non possa competere con laptop dotati di schede grafiche discrete per giochi o editing video professionale. Tuttavia, il MacBook Air gestisce bene molte applicazioni creative per hobbisti, a condizione di scegliere la configurazione con 16GB di RAM.

Tra i vantaggi principali del MacBook Air vi sono il prezzo inferiore rispetto al MacBook Pro, la maggiore compattezza e l’assenza di ventole, che lo rendono silenzioso in ogni circostanza. Nonostante il MacBook Pro offra uno schermo più luminoso, altoparlanti migliori e più porte, questi vantaggi potrebbero non giustificare la differenza di prezzo per tutti gli utenti. In conclusione, Larsen suggerisce che, a meno che non siate professionisti che necessitano delle massime prestazioni possibili, il MacBook Air rappresenta una scelta più che valida per la maggior parte degli utenti.

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