
Riesco solo ora a scrivere di Sergio Ricciardone, dovevo farlo. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo ma so però cosa ha fatto. Sergio non è stato solo il fondatore del C2C Festival (ex Club To Club), ma un vero e proprio architetto della scena elettronica italiana. Scomparso nel marzo 2025, Ricciardone ha dedicato la sua vita a trasformare Torino in un crocevia internazionale per la musica avant-pop ed elettronica, lanciando artisti, creando esperienze immersive e aprendo nuove frontiere sonore.
Il C2C Festival, nato nel 2002 grazie all’Associazione Culturale Situazione Xplosiva, è diventato sotto la sua direzione un punto di riferimento europeo, ospitando leggende come Aphex Twin, Thom Yorke, James Blake e Jamie XX. Ma la sua eredità va oltre i grandi nomi: Ricciardone ha educato il pubblico italiano a un ascolto più consapevole e coraggioso, portando sul palco DJ set radicali, come quello degli Autechre nel 2022, suonato completamente al buio, o le performance emotive di artisti come Romy e Makaya McCraven.
Il festival è anche diventato un simbolo di libertà espressiva, inclusione e innovazione, temi sempre al centro della visione di Ricciardone. Fondamentale è stato anche il suo contributo allo sviluppo delle OGR Torino come spazio multidisciplinare, dove la musica dialoga con le arti visive e performative.
L’edizione 2025 del C2C Festival, in programma dal 30 ottobre al 2 novembre, sarà dedicata alla sua memoria: un tributo a chi ha saputo vedere (e farci ascoltare) il futuro della musica.