Carmy Spiazza Tutti Davvero

Jeremy White

C’è chi la chiama “la stagione fraintesa”, ma a guardarla bene è solo la stagione più onesta. I personaggi non cercano più di piacere, non cercano neanche di vincere. Si muovono tra piatti, errori e ricordi come chi è stanco, ma deciso. La tensione è lì, come sempre, ma invece di urlare si limita a respirarti sul collo.

Stupenda Ayo Edebiri

La quarta stagione non corre, ascolta. C’è un Carmy che crolla, ma non per spettacolo. È un meltdown silenzioso, senza violini. Il ristorante non è più un campo di battaglia, ma un luogo che pretende risposte. Tutto rallenta, ma tutto pesa di più. Anche il tempo sembra contare i secondi.

Ebon Moss-Bachrach

Il finale è uno schiaffo gentile: niente chiusure nette, niente trionfi. Solo scelte. Scegliere di andarsene, scegliere di non spiegarsi, scegliere di crescere. È anti-TV, dicono. Ma forse è solo molto più vicino alla realtà di quanto ci aspettassimo.

Insomma, The Bear è una delle cose più belle viste ultimamente.