Progetto EMO

Il progetto “EMO: Emote Portrait Alive” propone un framework innovativo per la generazione di video ritratti espressivi sincronizzati con l’audio, utilizzando un modello di diffusione audio-video in condizioni deboli. Questo approccio supera i limiti delle tecniche tradizionali, evitando la necessità di modelli 3D intermedi o landmark facciali, e produce animazioni realistiche e altamente espressive. I risultati sperimentali dimostrano che EMO può generare non solo video parlati convincenti, ma anche video cantati in vari stili, con prestazioni superiori ai metodi esistenti in termini di espressività e realismo. Puoi leggere il dettaglio completo di questo studio qui.

evoluzione dei cruciverba

Il Mini rappresenta una versione ridotta e sintetica del famoso cruciverba quotidiano del New York Times. A differenza del suo omologo più esteso, che richiede una certa erudizione e pazienza per essere completato, il Mini offre un’esperienza del tutto unica.

Con pochi indizi da risolvere, questo rompicapo giornaliero si trasforma in una sfida di velocità per molti dei suoi partecipanti. Qualche quotidiano italiano copierà l’idea?

ecco il link

Anno bisestile

La Bougie du Sapeur è un unico giornale satirico francese pubblicato solo il 29 febbraio, anno bisestile, da un gruppo di amici dal 1980. Alla sua 12ª edizione, sceglie notizie degli ultimi quattro anni per comporre venti pagine su politica, economia, sport e altro. Il giornale, senza linea politica ma con gusto per l’assurdo, vende 200mila copie a 4,90 euro, donando una parte dei ricavi a beneficenza.

1,In Francia c’è un giornale satirico che viene pubblicato solo il 29 febbraio – Il Post.

un cinese ha cambiato la batteria del mio iphone

Optare per la sostituzione della batteria del proprio iPhone XR presso un servizio non ufficiale può essere economicamente vantaggioso. Con un investimento di soli 35 euro, è possibile rinfrancare la vita del proprio dispositivo, anche se ciò può comportare la comparsa di un avviso di batteria non originale nelle impostazioni.

Esperienza di Sostituzione:

Decidere di cambiare la batteria del mio iPhone XR da un servizio non autorizzato è stata una scelta guidata principalmente dal costo. Per 35 euro, mi è stata offerta una soluzione pratica e rapida. Dopo il cambio, però, ho notato un messaggio nelle impostazioni che indicava l’uso di una batteria non originale. Inizialmente, questo mi ha fatto dubitare della mia scelta, temendo possibili impatti sulla funzionalità o sulla sicurezza del dispositivo.

Risoluzione dell’Avviso e Performance della Batteria:

Contrariamente alle mie preoccupazioni iniziali, il messaggio di avviso non ha avuto alcun effetto negativo sull’uso quotidiano del telefono. Ancora più sorprendente, dopo circa una settimana e alcuni cicli di ricarica completi, l’avviso è scomparso. Questo mi ha portato a riflettere sulla natura temporanea di questo avviso e sulla sua scarsa rilevanza pratica. Va sottolineato che la batteria non originale installata si è rivelata più performante rispetto alla batteria originale Apple precedentemente in uso, offrendo una durata maggiore e tempi di ricarica ottimizzati, un particolare da non sottovalutare quando si valuta questa opzione.

Consigli Finali:

La mia esperienza suggerisce che non bisogna preoccuparsi eccessivamente dell’avviso di batteria non originale dopo un cambio batteria non ufficiale. È fondamentale, tuttavia, assicurarsi che il servizio scelto offra componenti di buona qualità per non compromettere le prestazioni del dispositivo e, possibilmente, ottenere un miglioramento rispetto alla batteria originale.

Il Futuro della Sicurezza Online Senza Password


Introduzione

Nell’era digitale, la sicurezza dei nostri dati online non è mai stata così importante. Per anni, abbiamo affidato la protezione delle nostre informazioni più sensibili a un singolo strumento: la password. Tuttavia, con l’evoluzione costante delle minacce online, è chiaro che le password tradizionali non sono più sufficienti. Qui entra in gioco un nuovo eroe della sicurezza digitale: la passkey. In questo articolo, esploreremo cosa sono le passkey, come funzionano e perché potrebbero essere la soluzione che stiamo cercando per sostituire le password.

Cosa sono le Passkey e Come Funzionano

Le passkey rappresentano una rivoluzione nel modo in cui accediamo ai servizi online. Ma cosa sono esattamente? Una passkey è un tipo di credenziale digitale che sostituisce la necessità di una password tradizionale. Immagina di avere una chiave unica e sicura che ti permette di accedere a tutti i tuoi account online senza dover ricordare una miriade di password complesse.

Ecco come funzionano: quando crei un account su un sito che supporta le passkey, il tuo dispositivo genera una coppia di chiavi crittografiche – una pubblica e una privata. La chiave pubblica è condivisa con il sito, mentre quella privata rimane in modo sicuro sul tuo dispositivo. Quando accedi, il sito invia una “sfida” al tuo dispositivo, che risponde utilizzando la chiave privata. Questo processo conferma la tua identità in modo sicuro, senza la necessità di inserire una password.

Il bello delle passkey è che possono utilizzare metodi di autenticazione come l’impronta digitale o la scansione del volto per rendere il processo ancora più sicuro e comodo. In questo modo, non solo rendono i tuoi account più sicuri, ma semplificano anche notevolmente l’esperienza di accesso.

I Limiti delle Password Tradizionali

Le password tradizionali sono state per lungo tempo la colonna portante della sicurezza online, ma presentano significative debolezze. La loro vulnerabilità più grande è la semplicità con cui possono essere indovinate, rubate o compromesse. Dalle violazioni dei dati agli attacchi di phishing, le password sono spesso il bersaglio principale dei cybercriminali. Inoltre, la tendenza degli utenti a riutilizzare le stesse password per più account aumenta il rischio che un singolo furto di dati possa compromettere molteplici account.

Un altro problema è la difficoltà nel creare e ricordare password complesse e uniche per ogni account. Questo spesso porta a compromessi sulla sicurezza, come l’uso di password semplici o facilmente indovinabili. Questi limiti delle password tradizionali evidenziano la necessità di una soluzione più sicura e affidabile, come le passkey.

I Vantaggi delle Passkey per la Sicurezza

Le passkey offrono diversi vantaggi significativi rispetto alle password tradizionali, soprattutto in termini di sicurezza. Primo, sono quasi impossibili da indovinare o forzare, dato che la chiave privata non viene mai condivisa o trasmessa durante il processo di autenticazione. Questo le rende estremamente resistenti agli attacchi di phishing e hacking.

Inoltre, poiché ogni passkey è unica per ogni sito o servizio, non c’è il rischio di riutilizzo delle credenziali su diversi siti. Ciò riduce notevolmente la portata di eventuali violazioni dei dati. Inoltre, l’uso della biometria per l’autenticazione aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, rendendo le passkey non solo più sicure, ma anche più convenienti rispetto alle password tradizionali.

Semplificazione dell’Esperienza Utente con le Passkey

Oltre ai vantaggi in termini di sicurezza, le passkey semplificano enormemente l’esperienza dell’utente. Dimentica il fastidio di dover ricordare decine di password complesse: con le passkey, il processo di autenticazione diventa rapido e senza sforzo. Un semplice sblocco del telefono o una scansione biometrica sono tutto ciò che serve per accedere ai tuoi account. Questa semplicità non solo rende l’esperienza dell’utente più piacevole ma anche più rapida e efficiente.

Il Futuro delle Passkey e delle Password

Mentre le passkey stanno guadagnando popolarità, è probabile che ci vorrà del tempo prima che sostituiscano completamente le password. Tuttavia, il loro potenziale per migliorare la sicurezza e l’usabilità non ha precedenti. Man mano che sempre più servizi online iniziano a supportare le passkey, potremmo assistere a un cambiamento significativo nel modo in cui gestiamo la sicurezza online. Il futuro sembra promettente per le passkey, poiché rappresentano un passo avanti verso un mondo digitale più sicuro e accessibile per tutti.

Conclusione

Le passkey rappresentano un’avanzata soluzione per la sicurezza online, superando molti dei limiti delle password tradizionali. Offrono una maggiore sicurezza contro le minacce informatiche e una notevole semplificazione nell’accesso ai servizi online. Mentre il loro pieno potenziale è ancora in fase di sviluppo, le passkey sono senza dubbio un passo importante verso un futuro digitale più sicuro e conveniente per tutti.


Problemi di durata della batteria con iOS 17.0.1: Soluzioni efficaci

Dopo l’aggiornamento alla versione iOS 17.0.1, molti utenti hanno riscontrato una diminuzione significativa della durata della batteria. Questi problemi sono comuni con le nuove versioni del software, in quanto potrebbero non essere completamente ottimizzate per l’efficienza energetica. Tuttavia, ci sono alcune soluzioni rapide che possono aiutare:

  1. Modalità a basso consumo: Questa modalità riduce il consumo di energia limitando alcune attività in background e aggiornamenti automatici. Può essere attivata dalle impostazioni della batteria.
  2. Monitorare le App: È possibile controllare quali app stanno consumando più energia nelle impostazioni della batteria e gestirle di conseguenza.
  3. Reimposta tutte le impostazioni: Se le app non sono la causa del problema, potrebbe essere utile reimpostare tutte le impostazioni per risolvere eventuali conflitti software.
  4. Aggiorna tutte le App: Le app obsolete potrebbero causare un consumo eccessivo della batteria. Aggiornarle può aiutare a ottimizzare le prestazioni.
  5. Downgrade da iOS 17 a iOS 16: Se nessuna delle soluzioni precedenti funziona, potrebbe essere utile tornare alla versione precedente di iOS, ovviamente questa ultima opzione è davvero una rottura di palle.

Google compie 25 anni: L’enciclopedia delle nostre dimenticanze

Ah, Google! Chi avrebbe mai pensato che un semplice motore di ricerca, nato in un garage 25 anni fa, sarebbe diventato il nostro “secondo cervello”? Sì, perché ammettiamolo, quanti di noi si sono rivolti a Google per ricordare il nome di quel film con quel tipo… come si chiama? O per cercare la ricetta della torta della nonna che, ovviamente, avevamo dimenticato?

In un quarto di secolo, Google è passato da essere un progetto universitario a un gigante tecnologico che sa praticamente tutto di noi. E non solo perché lo usiamo per cercare informazioni, ma perché gli abbiamo dato il permesso di farlo. Ironico, no?

Ma c’è di più. Google non è solo un motore di ricerca. È diventato il nostro promemoria, il nostro insegnante, il nostro medico (anche se, per favore, consultate un vero medico prima di autodiagnosticarvi qualsiasi malattia basandovi su una ricerca Google). E, in alcuni casi, è anche il nostro confidente. Quante volte abbiamo cercato risposte a domande imbarazzanti sperando che nessuno ci stesse guardando?

Tuttavia, mentre celebriamo questo gigante della tecnologia, è anche il momento di riflettere. Quanto ci affidiamo a Google? Abbiamo davvero dimenticato come fare ricerche senza di esso? E, cosa più importante, stiamo perdendo la capacità di ricordare le cose senza l’aiuto di un motore di ricerca?

Forse è il momento di fare un passo indietro e chiederci: “Cosa sapevo prima di Google?” E, forse, di tanto in tanto, dovremmo provare a ricordare le cose senza l’aiuto di Big G. Dopotutto, il nostro cervello è stato il primo motore di ricerca. E, a differenza di Google, non traccia le nostre ricerche.

In conclusione, auguri Google! Grazie per averci aiutato in tutti questi anni. Ma, per favore, lasciaci anche qualche piccolo spazio per ricordare da soli. E, chi lo sa, forse un giorno riusciremo a ricordare quella ricetta della torta della nonna senza di te. Ma, probabilmente, no.

La Settimana Lavorativa di Quattro Giorni nel Regno Unito: Risultati Sorprendenti da una Ricerca Universitaria

La settimana lavorativa di quattro giorni è stata a lungo oggetto di dibattito tra imprenditori, lavoratori e studiosi. Mentre alcuni sostengono che una riduzione del tempo di lavoro possa portare a una maggiore produttività e benessere dei dipendenti, altri temono che possa avere un impatto negativo sulle prestazioni aziendali. Una recente ricerca universitaria condotta nel Regno Unito ha fornito alcune risposte sorprendenti su questo argomento.

Il team di Autonomy, composto da esperti di diverse università tra cui Boston College, University College Dublin e l’Università di Cambridge, ha pubblicato un rapporto dettagliato sui risultati del più grande esperimento di settimana lavorativa di quattro giorni al mondo. L’esperimento ha coinvolto 61 aziende e circa 2.900 lavoratori nel Regno Unito da giugno a dicembre 2022.

Principali scoperte della ricerca:

  1. Flessibilità nell’implementazione: Le aziende hanno avuto la libertà di progettare la loro versione della settimana lavorativa di quattro giorni, purché gli stipendi fossero mantenuti al 100% e i dipendenti avessero una “significativa” riduzione del tempo di lavoro.
  2. Alto tasso di adozione: Sorprendentemente, il 92% delle aziende che hanno partecipato ha deciso di continuare con la settimana lavorativa di quattro giorni, e il 18% ha confermato che la politica sarà un cambiamento permanente.
  3. Benessere dei dipendenti: Uno dei benefici più evidenti è stato un notevole aumento del benessere dei dipendenti. La ricerca ha rilevato una riduzione dello stress del 39% e del burnout del 71%. Inoltre, il 54% dei dipendenti ha trovato più facile bilanciare il lavoro con le attività domestiche.
  4. Impatto sulle prestazioni aziendali: Contrariamente alle preoccupazioni comuni, il fatturato delle aziende è rimasto sostanzialmente invariato durante il periodo di prova, con un aumento medio ponderato del 1,4%. Inoltre, il numero di dipendenti che hanno lasciato le aziende partecipanti è diminuito significativamente, con una riduzione del 57%.
  5. Distribuzione delle aziende partecipanti: La maggior parte delle aziende che hanno partecipato proveniva dal settore del marketing e della pubblicità (18%), seguito dai servizi professionali (16%) e dalle organizzazioni no-profit (11%).

Questi risultati, basati su una ricerca universitaria approfondita e attendibile, offrono una prospettiva preziosa sulla fattibilità e sui benefici della settimana lavorativa di quattro giorni. Mentre ogni azienda è unica e ciò che funziona per una potrebbe non funzionare per un’altra, è chiaro che una settimana lavorativa ridotta, se implementata correttamente, può offrire vantaggi sia ai dipendenti sia alle aziende.

In conclusione, la settimana lavorativa di quattro giorni non è solo una tendenza di moda, ma una strategia che, se adottata con attenzione, può portare a un ambiente di lavoro più felice, produttivo e sostenibile.

Perché l’iPhone 15 ha deluso gli utenti: Una panoramica delle principali critiche

L’iPhone 15 ha suscitato diverse critiche e delusioni tra gli utenti e gli esperti. Mentre Yahoo Finance ha evidenziato l’assenza di pulsanti aptici nel modello base e possibili miglioramenti futuri nella fotocamera dell’iPhone 16, il Daily Mail ha rilevato somiglianze estetiche troppo marcate con l’iPhone 14, portando molti a lamentare la mancanza di innovazione da parte di Apple. Infine, Digital Trends ha messo in luce la mancanza di miglioramenti nella durata della batteria, nonostante le promesse di maggiore efficienza del nuovo chipset. Questi fattori hanno portato molti a riconsiderare l’acquisto del nuovo dispositivo.

Vortix (voto7)

Si tratta di una miniserie di fantascienza e thriller, disponibile su Netflix dal 2 giugno 2023¹². La serie racconta la storia di un agente di polizia che, grazie a una frattura spazio-temporale, entra in contatto con la moglie morta e cerca di impedire il misterioso incidente che le ha tolto la vita². La serie è formata da 6 episodi ed è stata creata da Franck Thilliez, Camille Couasse e Sarah Farkas e diretta da Slimane-Baptiste Berhoun¹³. Il cast comprende Tomer Sisley e Camille Claris nei ruoli principali, insieme a Zineb Triki, Éric Pucheu, Sandrine Salyères, Ludovik, Anaïs Parello negli altri ruoli². La serie è stata apprezzata per il suo concetto originale e per la sua capacità di gestire il tema del viaggio nel tempo in un modo nuovo e stimolante.


(1) Vortex: crimini dal passato: cast, data di uscita e streaming – Tvserial.it. https://www.tvserial.it/serie-tv/vortex-crimini-dal-passato/.
(2) Vortex: crimini dal passato | Netflix. https://www.netflix.com/it/title/81612863.
(3) La recensione di Vortex: crimini dal passato, serie tv che riesce a …. https://www.wonderchannel.it/vortex-crimini-dal-passato-recensione-miniserie/.

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