
Il ritorno dei Massive Attack passa da una scelta semplice e radicale: pubblicare nuova musica nel 2026 senza tornare sulle piattaforme che non sentono più come casa. La band ha annunciato che sta preparando una raccolta di brani rimasti inediti negli ultimi anni, materiale che arriva da sessioni diverse e che ora sembra trovare finalmente una forma condivisa.
Non è ancora chiaro se si tratti di un album completo o di una serie di uscite distribuite nel tempo, ma il tono è quello dei progetti importanti, quelli che non vengono messi in circolo per caso. La cosa certa è che arriveranno sia in formato fisico che digitale, ma non su Spotify, da cui il gruppo si è già allontanato nei mesi scorsi. È una scelta coerente con la loro adesione alla campagna “No Music for Genocide” e con la decisione recente di rimuovere il catalogo dalla piattaforma.
La decisione di cambiare etichetta e di orientarsi verso canali alternativi rientra in una visione più ampia che i Massive Attack portano avanti da tempo, tra attivismo e cura dell’identità artistica. Per chi li segue da anni, il 2026 potrebbe essere il momento in cui si chiude un lungo silenzio e si apre un nuovo capitolo, costruito senza compromessi e con la stessa coerenza che li ha sempre distinti.