L’Europa dice basta ai social per i bambini: la svolta è a 16 anni

Il Parlamento Europeo ha votato mercoledì per alzare l’età minima di accesso ai social media a 16 anni in tutta l’UE. La risoluzione non vincolante è passata con 483 voti favorevoli, 92 contrari e 86 astensioni. I ragazzi tra 13 e 16 anni potranno entrare solo con il consenso dei genitori.

La decisione arriva mentre il 25% dei bambini europei mostra segni di dipendenza dallo smartphone. L’Europa segue l’esempio dell’Australia, primo paese al mondo a vietare i social ai minori di 16 anni, e della Danimarca che prepara una legge simile per gli under 15. Non è più solo un problema di tempo passato online, è questione di salute mentale.

L’eurodeputata danese Christel Schaldemose ha lanciato un messaggio chiaro a Meta e X: i vostri servizi non sono pensati per i bambini e l’esperimento finisce qui. La risoluzione chiede anche di eliminare le funzioni che creano dipendenza come lo scroll infinito, l’autoplay dei video e gli algoritmi basati sull’engagement per i minori.